La storia

Il corso

Come sono arrivato alle considerazioni attuali?

Forse sono stati il caso come capita a chiunque si ponga come osservatore curioso a provare e riprovare, l’ispirazione, maturata su anni di studio e di esperienza clinica, l’intuito, quella forza che ti spinge, da dentro, contro ogni regola razionale… Difficile da dire, ora; certo un po’ di tutto.

Storia del metodo

La mia formazione è iniziata col percorso universitario in Medicina e chirurgia e contemporaneamente con l’esperienza nella kinesiologia applicata, nelll’agopuntura, l’ipnosi clinica e ine training autogeno.

Proseguii negli anni 75-80 con la formazione in Medicina Manipolativa presso la scuola DGMM tedesca. Quando i concetti della osteopatia classica hanno cominciato a diffondersi anche in Europa, frequentai la scuola IAO belga per il master in osteopatia e il master di osteopatia cranio-sacrale con J. Upletger.

All’inizio del 2000 approfondii le teorie nella medicina energetica e vibrazionale, che mi fornirono la connessione di tutte le conoscenze raccolte e mi ispirarono nell’ideazione di quello che è diventato il “metodo” e nella scoperta dei test di reazione che ne rappresentano il motore.

Con pazienza e costanza in ogni paziente eseguii i test per ogni singola parte del corpo, per tutte le articolazioni, per ogni muscolo, per tutti i visceri ed organi, per ogni osso del cranio e riuscii a determinare per ogni struttura la specificadinamica funzionale.

Codificando la logica delle manifestazioni mi resi conto che il corpo aveva una sua “intelligenza” reattiva: registrai ogni manifestazione, ogni reazione seguendo le variazioni nei vari tessuti, una dopo l’altra, scoprendo un filo conduttore sempre più logico, man mano che approfondivo l’osservazione.

Nacquero così delle mappe funzionali; essendo praticamente delle reazioni codificabili che avvenivano sempre nello stesso modo ed in modalità automatica, chiamai queste mappe “programmi”.

Dal momento che la lettura centrale del programma viene eseguita a livello cranico sulla sfeno-basilare (SSB), i programmi sono diventati “cranici”.

Infine visto la variazione dell’atteggiamento posturale del corpo, sia statico che dinamico, il termine definitivo per indicare le mappe è diventato : “programmi cranio-posturali”.
I programmi cranio-posturali esprimono le strategie di risposta del corpo.

Era la fine del secolo e l’inizio della teoria che mi portò negli anni successivi a elaborare il “Metodo FMF- Medicina Funzionale Forte”.

FMF

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